Il filone catastrofico sfrutta (e ben presto prosciuga) tutte le possibili fonti di disastro naturale: terremoti, eruzioni, incendi, valanghe, uragani. In alcuni momenti degli anni ’70 si poteva persino scegliere quale tipo di catastrofe andare a vedere sul grande schermo, tanta era l’abbondanza di produzione, anche se spesso di scarsa qualità.
Se gli tsunami e gli alieni colpiscono regolarmente gli edifici e i monumenti simbolo degli Stati Uniti (la sola Statua della Libertà, insieme alla città di New York, viene travolta e distrutta innumerevoli volte), i terremoti si accaniscono prevedibilmente contro la West Coast. San Francisco viene storicamente e cinematograficamente devastata dal terremoto e dal successivo incendio ma spetta a Los Angeles la spettacolarizzazione di un disastro più volte annunciato e fortunatamente fino a oggi mai accaduto: the Big One, un gigantesco terremoto lungo la faglia di Sant’Andrea diviene il protagonista nel 1974 di Terremoto. Pur con grandiosi effetti speciali e sonori (il Sensurround dai potenti bassi che fanno tremare le poltrone dei cinema), il solito cast di stelle, da Charlton Heston ad Ava Gardner, il film non è certo un capolavoro ma ottenne un successo sensazionale, complice anche l’atavica paura su cui fa leva.
Disastroso per gli incassi fu invece Città in fiamme, da ricordare più per i numerosi cameo di grandi attori (Henry Fonda tra tutti) che per… be’, per qualunque altro aspetto, a partire dal poco convincente incendio che colpisce un’anonima cittadina americana.
Anche Roger Corman, storico produttore noto soprattutto per horror di serie B, si butta nel filone con il poco riuscito Valanga, che propone un non troppo convinto Rock Hudson ormai a fine carriera. Il film recupera filmati di repertorio di reali valanghe; curiosamente, alcune riprese verranno riciclate per un altro disaster movie, Meteor.
La ricostruzione della gigantesca eruzione del Krakatoa è del 1969, in anticipo rispetto al boom del filone: Krakatoa, Est di Giava non è la prima e nemmeno l’ultima pellicola tratta dallo storico avvenimento. Ancora un vulcano inquieto compare in uno degli ultimi film prodotti dal master of disaster Irwin Allen, Ormai non c’è più scampo, di cui il protagonista Paul Newman ebbe a dire di avervi recitato solo per soldi.
Uragano del 1979 è invece un inutile remake del ben più notevole omonimo del grande John Ford del 1937.